LA SVIZZERA CAMALEONTICA DI PETKOVIC PUNTA TUTTO SU EMBOLO

 La sfida alla Svizzera può essere decisiva: gli azzurri con una vittoria avranno la sicurezza dell'accesso agli ottavi di finale.


Ma attenzione agli elvetici, la squadra allenata da mister Petkovic, ex allenatore della Lazio, è una squadra difficile da affrontare nonostante l'1-1 con il
Galles della prima giornata.

Il "dottore" (viene chiamato così Petkovic in patria per vie delle 8 lingue parlate) schiera i suoi ragazzi con un 3-4-1-2 camaleontico che si adatta a seconda della partita: nell'amichevole vinta 2-1 contro gli Stati Uniti ad esempio ha eseguito un pressing aggressivo ultra offensivo a differenza dell'altra partita pre-europeo contro la Spagna (1-1) in cui il possesso palla è stato completamente lasciato alla nazionale iberica. 

Solitamente la linea a tre è composto da Akanjim Elvedi e Schar con Rodriguez, solitamente quinto a sinistro di centrocampo che "scala" nei tre dietro contro squadre che si chiudono lasciando spazio Ruben Vergas. A centrocampo, accanto al capitano Xhaka si alternano uno dei talenti più preziosi della nazionale svizzera ovvero Zakaria con Freuler a destra. 

Le chiavi dell'attacco sono consegnate tutte nelle mandi di Shaqiri, che funge da trequartista a supporto di Embolo (occhio alla sua velocità) e Seferovic.

"Il nostro obiettivo minimo è qualificarsi per gli ottavi" e domani la Svizzera sicuramente darà battaglia agli azzurri con una partita prettamente difensiva per poi ripartire in contropiede sfruttando l'estro di Shaqiri e la velocità di Embolo, già protagonista con un gol contro il Galles. 

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