INTERVISTA AL TELECRONISTA DAZN SANTI: "IL PALMEIRAS E' PIU' SOLIDO. MA IL SANTOS..CONTENTO PER CRESPO"

Ciao Alberto e grazie mille per la disponibilità. Partiamo subito dalla finalissima da te commentata di Copa Sudamericana tra Lanus e Defensa Y Justicia. Un risultato a sorpresa o ti aspettavi una partita così? 

Il 3-0 è un risultato molto largo per una finale, dico in generale non solo per questa Copa Sudamericana. Mi aspettavo una partita con il Defensa a tenere di più il pallone, come effettivamente è stato, ma mi aspettavo sicuramente qualcosa in più dal Lanus, una squadra che ha pagato forse un po’ di inesperienza dei suoi giovani giocatori. Bisogna fare i complimenti a Crespo, un allenatore in crescita che sta sviluppando la sua idea di gioco ed è riuscito a farlo anche grazie ad alcuni giocatori davvero interessanti e che avevano voglia di mettersi in mostra. 


Che effetto ti ha fatto vedere Hernan Crespo vincere un titolo? E’ presto o la sua filosofia di calcio può adattarsi anche al futbol europeo?
 

Mi ha fatto molto piacere, ero un grandissimo fan del Crespo giocatore, quindi sono molto contento che si sia tolto questa grandissima soddisfazione che lo aiuta a posizionarsi sulla cartina degli allenatori emergenti. Per tornare in Europa penso sia ancora un po’ presto, ma la sua filosofia è sicuramente figlia della sua carriera europea. Tra rimanere in Argentina da protagonista e con tempo a sua disposizione o arrivare in Europa e rischiare poi il posto alle prime difficoltà, la soluzione migliore è sicuramente quella di rimanere in Argentina. 

Un successo quello del Defensa Y Justicia nato da un’amara eliminazione all’ultima giornata della Copa Libertadores in Brasile contro il Santos finalista al minuto 91. Può essere stata questa la svolta che ha compattato il gruppo di mister Crespo? 

Crespo, il suo staff e tutti i suoi giocatori sono stati bravissimi a trasformare la delusione per l’eliminazione in Libertadores in grinta sportiva per la Sudamericana, diventata così una grande opportunità e non invece una cicatrice a ricordare l’eliminazione nell’altra Copa. Crespo ha dovuto fare i conti con uno stop prolungato, un ricambio di tanti giocatori, ma comunque è riuscito a plasmare una squadra che ha poi vinto meritatamente la Sudamericana.



Da una finale argentina ad una finale tutta brasiliana, quella della massima competizione sudamericana. Che partita ti aspetti? 

Molto equilibrata, così come era stata equilibrata quella del Brasileirao a inizio dicembre. Il Palmeiras mi sembra una squadra più solida, ma il Santos può raggiungere picchi di gioco superiori grazie a individualità molto importanti come Marinho, Soteldo e Kaio Jorge. 

Il percorso che ha portato le due squadre alla finalissima è stato molto simile. Dopo un girone dominato il Santos ha rischiato molto con il Quito per poi eliminare Gremio e Boca Juniors mentre il Palmeiras ha mostrato più solidità nonostante il clamoroso brivido corso nella semifinale di ritorno contro il River. Cosa può fare la differenza in questo match? 

E’ una partita brasiliana, mi aspetto delle giocate brasiliane che facciano la differenza, ma occhio anche alle due generazioni e ai due mondi a confronto in panchina. Abel Ferreira, giovane, brillante ed europeo, ma che si ritrova ad allenare nella partita più importante della sua carriera contro Cuca, esperto, brasiliano e già campione, anche questa è una bellissima sfida a distanza. 

Due protagonisti, uno per parte. Che nomi mi faresti? 

Per il Santos cito Kaio Jorge più di Soteldo perché parliamo dell’ennesimo giocatore in uscita dal settore giovanile del Peixe, un attaccante del 2002 che ha la capacità di attaccare la profondità con una velocità importante e anche grande tecnica, oltre ad essere bravo anche spalle alla porta a giocare con la squadra. Per il Palmeiras, Rony: gli attacchi del Palmeiras partono da lui.

Domanda secca: per te come finisce? 

I pronostici sono come i rigori: solo chi li fa li sbaglia, quindi non ti dico il risultato, ma vedo leggermente favorito il Palmeiras, ma il Santos è una squadra che se è nella serata giusta può vincere anche in modo largo, come ha provato sulla propria pelle il Boca Juniors. 

Visto che siamo negli ultimi giorni di calciomercato in Italia: quale giocatore ti ha più impressionato in questa Libertadores? E nella Sudamericana?

Per la Libertadores, ripeto il nome di Kaio Jorge. In Copa Sudamericana, ti dico Enzo Fernandez del Defensa, di proprietà del River e che spero di vedere presto allenato da Gallardo.



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