“Hanno tredici abitanti, e undici sono
calciatori professionisti. E ci hanno battuto” Titolavano così i giornali
argentini nel 1935 dopo la sconfitta in Coppa America subita dall’Albiceleste a
Lima.
E si, perché l’Uruguay, incastonato
geograficamente tra due giganti del futbol come Argentina e Brasile ha sempre
rivendicato la sua forza calcistica.
La capitale Montevideo raccoglie quasi la
metà degli abitanti di tutto l’Uruguay ed è proprio per questo che tra i vari
barrios si sono formate 16 siocietà professionistiche facendone la città con il
più alto numero di squadre al mondo.
Il 28 Settembre 1891 fu fondata la C.U.R.C.C
(Central Uruguagia Railway Cricket Club) con i colori oro e nero a ricordare le
tonalità delle ferrovie del paese. Dopo la nazionalizzazione del 1914 si decide
anche di cambiare nome alla squadra, si assunse il nome dell’importante snodo
ferroviario della città (Villa Penaorol) dove aveva anche sede il campo
sportivo di proprietà di un piemontese immigrato: Giovan Battista Crosa
immigrato di Pinerolo. Da li il nome cambiò nuovamente: era nato il Club
Atletico Penarol.
Nel 1899, dalla fusione del Montevideo
Football Club e dell’Uruguay Athletic nacque il Club Nacional, squadra dall’orgoglio
uruguagio infatti i suoi colori sociali e la bandiera richiamano quella della
nazionale.
Il Penarol disputa le sue partite interne
nell’Estadio Centenario mentre gli acerrimi rivali del Nacional hanno un
impianto più piccolo, il Gran Pasque Central ma le esigenze di ordini pubblico
e capienza impongono ad entrambe le squadre di giocare al Centenario i big
match, specie il Superclasico.
Molti giocatori di fama mondiale hanno infiammato
il Superclasico di Montevideo; al Penarol hanno giocato El Jefe Obdulio Varela,
Pepe Schiaffino e i più recenti Forlan e Montero. Nel Nacioanl invece hanno
militato dai più “vecchi” Nasazzi e Scaroni ai più recenti Godin, Recoba, Lugano
e il Pistolero Suarez
Il primo Superclasico della storia si
disputò il 15 Luglio 1900 e vide la vittoria del Penarol, allora CURCC per 2-0.
Perché in uruguay quando c’è il derby non si
ferma solo Montevideo ma tutta la nazione: basti pensare che l’80% dei tifosi
uruguaiani sono divisi tra essere tifosi del Penaor o del Nacional.
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