INTERVISTA: A 360° SUL CALCIO SUDAMERICANO CON FABIO PERFETTI

Oggi per ioalleno.com abbiamo l’onore di intervistare Fabio Perfetti, esperto di calcio sudamericano e opinionista televisivo. La prima domanda che volevo farti è questa: come ti sei appassionato al calcio sudamericano?

Da ragazzino facevo spesso zapping in televisione e nel 2009 mi imbattei per caso in una partita del campionato brasiliano.
Vidi che in campo c’era Adriano l’imperatore con addosso la maglia del Flamengo che oggi è la squadra del mio cuore.
Una passione nata per caso che non mi ha più abbandonato.


Quale campionato più ti appassiona?

Ogni campionato ha le sue peculiarità. A livello di tifo hanno tutti un’atmosfera magica ma direi che quelli argentino è il più apprezzato.
A livello tecnico preferisco il brasiliano, questi due sono i campionati di livello più alto senza dubbio. Apprezzo molto anche quello colombiano mentre per scoprire nuovi giovani nulla batte l’Uruguay.

Perché a noi europei il calcio sudamericano affascina molto?

Probabilmente perché ci riporta a quello stadio embrionale che ci ha fatti appassionare.
In Europa il calcio è competizione, noi tifosi vogliamo vincere, mentre in Sudamerica è religione pura.
Ero al Bernabeu durante la finale del secolo tra River e Boca e ho visto i tifosi Xeneizes cantare mentre piangevano.

Noi di ioalleno.com seguiamo molto il futbol boliviano, cosa ne pensi di questo campionato? E come mai la nazionale fatica così tanto ad emergere? Anche a livello di singoli giocatori.

Le squadre boliviane sono spesso molto toste da affrontare, soprattutto a casa loro.
Squadre di grande grinta ma non hanno una grandissima tradizione a livello di talenti.
Credo che la storia conti molto, ci sono paesi che esportano da sempre grandi campioni, complice la propria tradizione.

Copa Libertadores e Copa SudAmericana: cosa ti emoziona di più di queste competizioni? C’è una partita che hai visto e ricorderai per sempre?

Sicuramente la finale vista al Bernabeu di Madrid non la dimenticherò mai.
Aggiungi anche la finale di Copa Sudamericana del 2017, se non erro, persa dal mio amato Flamengo contro l’Independiente di Ariel Holan al Maracanã. Fui molto triste quel giorno.
Sono competizione che travalicano lo sport, si scava all’interno dell'animo umano andando a ricercare la purezza della sua passione.

In SudAmerica esistono molti clasicos: oltre a River – Boca c’è una partita che vorresti vivere allo stadio?

Senza dubbio il Clásico di Avellaneda, uno dei più affascinanti. Ma c’è anche quello di Rosario, di cui il mio amico Nico Spolli mi parla sempre. Mi piacerebbe vedere un FlaFlu al Maracanã prima o poi.

Facciamo un gioco: sei il direttore sportivo di una società italiana e hai un budget illimitato da investire in 4 calciatori, uno per ruolo: quali?

Sono abituato a portare i giocatori essendo io un procuratore e non a comprarli ma ci provo:

In porta adoro Fariñez , una certezza nonostante la giovane età.
In difesa propongo Vera, giocatore di cui sentiremo presto parlare dell’Argentinos Jrs.
A centrocampo dico Thiago Almada ma ce ne sono moltissimi altri, in avanti punti tutto su Adolfo Gaich.

Commenti