Lo storico scudetto della stagione 1985 del Verona fu ancora più bello perchè fu una vittoria contro tutti; contro il Napoli di Maradona, la
Juventus di Platini, il Milan di Virdis, il Torino d Serena..
Era il 12 Maggio 1985 e grazie all’1-1 di Bergamo, con una
settimana di anticipo, i veneti guidati da Bagnoli conquistavano il primo e
unico titolo della lora storia.
IL CAMPIONATO
Già dalla prima giornata si era capito che il Verona era una
squadra tosta che poteva dire la sua nel corso della stagione dopo alcuni anni
vissuti da protagonista ma mai nelle primissime posizioni. Il 13 Settembre 1984
al Bentegodi, per la prima giornata di campionato arrivò il Napoli del neo
acquisto Maradona, strappato dopo una trattativa estenuante al Barcellona per
13 miliardi di lire. Gli occhi di tutta Italia e di tutto il mondo erano puntati
su Verona, ma non sulla squadra veneta ma bensì sul Napoli e il suo fuoriclasse
argentino. Ed ecco la prima sorpresa, grazie alle reti di Briegel, Galderisi e
Di Gennaro il Bentegodi esplodese per un inizio di stagione che divneterà da sogno.
Già dopo 2 giornate, con il successo di Ascoli Picelo i
veneti erano da soli al comando della classifica. La cosa che più stupì dell’inizio
di campionato fu le zero sconfitte ottenute negli scontri diretti contro
Juventus, Inter e Roma e il primo ko, arrivò solamente alla quindicesima
giornata, l’ultima dell’andata, ad Avellino per 2-1.
Dopo lo 0-0 ottenuto al San Paolo nella prima giornata di
ritorno, l’Inter di Castagner raggiunge i veneti in vetta alla classifica
candidandosi così come favorita alla vittoria finale ma, il passo falso dei
neroazzurri ad Avellino e la conseguente vittoria dei veneti a Udine rilanciarono il Verona al comando. Lo scontro diretto tra Inter e Verona finì 1-1 e questo risultato diede ancora maggiore forza ai veneti mentre
i neroazzurri si “spensero” lasciando al Torino il ruolo di antagonista ai giallo-blu.
Le seguenti giornate videro la squadra di Bagnoli aumentare
il vantaggio sulle inseguitrici e il ko di Torino contro i granata non rovinò
il sogno di un’intera città e poche settimane dopo, a Bergamo, il 12 maggio bastò un 1-1 per
laurearsi campione d’Italia con una giornata di anticipo.
LA FORMAZIONE CAMPIONE D’ITALIA
La formazione-tipo che vinse il campionato fu:
Garella; Ferroni I, Marangon I; Briegel, Tricella, Fontolan I; Fanna, Volpati,
Galderisi, Di Gennaro, Elkjær. Tra le riserve, Luciano Bruni, Luigi Sacchetti e
Franco Turchetta diedero il contributo più importante per il successo finale.
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