A Lima, in Perù, si gioca uno dei derby più sentiti di tutto
il mondo, un derby che vanta più partite di classici come Real – Barca e River –
Boca: Alianza Lima vs Universitario.
Una rivalità, quelle tra le due squadre peruviane, che ha
anche origini sociali; l’Alianza, nata nel 1901, è la squadra dei ceti bassi e
poplari, la più amata nella nazione. I suoi colori sono bianco e blu (ma agli
esordi aveva la livrea della bandiera italiana, per le origini di un socio
fondatore). L’Universitario invece, maglie chiare color crema, è nata nel 1924
e rappresenta invece le classi più agiate.
La prima sfida ufficiale del Superclasico peruviano è datata
23 Settembre 1928, anno del primo campionato peruviano. L’Universitario vince
la partita 1-0 ma tra il minuto 80 e il minuto 79 l’arbitro è costretto ad
estrarre sei cartelini rossi consecutivi, cinque dei quali per i giocatori dell’
Alianza mentre uno per un giocatore dell’U. Motivo? Un calcio di rigore
contestato concesso ai potrillos (puledri, soprannome dei giocatori dell’Universitario.
Con la squadra ridotta a solamente sei giocatori l’arbitro per regolamento è
costretto a sospendere la partita.
E non è finita qui, gli animi si scaldano anche tra i tifosi
dopo che i tifosi dell’Unversitario prendono di mira l’odiato Filomeno Garcia;
ne nasce un incredibile rissa tra campo e tribune dove compaiono addirittura
anche i bastoni.
Durante gli anni 30 invece il Superlclasico non si gioca. Il
21 giugno 1931 l’Universitario non si presenta usando la scusa di avere troppi
infortunati. La situazione si ripete nel 1935, i cremas chiedono il rinvio per
un congresso eucaristico nazionale mentre l’Alianza rifiuta perché posticipare
vorrebbe dire rinunciare alla tradizionale turnee cilene. L’accordo non si
trova e il derby salta.
Un superlcasico che passerà alla storia è quella del 30
Agosto 1947 dove l’Alianza dilaga e si trova avanti 4-0 ad un quarto d’ora
dalla fine con un uomo in più. I tifosi della U decidono che può bastare così e
invadano il campo interrompendo la disfatta.
Sotto gli occhi di tutto il Sudamerica si giocò il 3 Agosto
1988 la sfida, partita valida per la Copa Libertadores. Già nel primo tempo l’Universitario
si porta avanti 2-0 e i giocatori dell’Alianza, molto nervosi vengono espulsi
uno dopo l’altro. Sono in 3 in totale a fine primo tempi gli intimos cacciati
dall’arbitro Pagano: Espino, Valenica e Vasquez. A fine primo tempo negli
spogliatoio dell’Alianza il dibattito è: continuare in otto e rischiare una
storica debacle o ritirarsi? Ovviamente la seconda opzione.
Durante la ripresa, dopo aver effettuato subito i tre cambi,
La Rosa e Pinto fingono infortuni fanstama e come negli anni 60, con la squadra
ridotta in 6 giocatori l’arbitro è costretto a sospendere la partita tra i
fischi dei 30 mila spettatori presenti. La partita passò alla storia come
Clasico de la verguenza.
Ma la polemica più grande a Lima fu quella dello scudetto
del 1934. In Perù dal 1931 esistono due campionati, quello delle prime squadre
e quello del riserve e per regolamento il titolo assoluto veniva assegnato
sommando i punti con l’accorgimento però che, al campione del campionato
riserve, essendo il torneo meno prestigioso, venivano divisi i punti finali per
4. E non è finita, i punti di assegnazione per ogni gara erano diversi: 3 pt
per la vittoria, 2 pt per il pareggio e 1 pt per la sconfitta e 0 pt alla
squadra che non si presentava. Complicato? Si, ma siamo in sudamerica.
Alla viglilia dell’ultima giornata di campionato l’Universitario
precedeva l’Academia di due punto (20 a 18) mentre nel campionato riserve erano
gli U avanti di un punto (21 a 20). Il 18 novembre l’Alianza vince entrambi gli
scontri diretti finali e ribalta la situazione: tra i titolari (21 a 21) mentre
nel campionato riserve avviene il sorpasso (23-22). Co questo doppio successo
si aggiudica il torneo del campionato peruviano 0.25 punti, 26.75 a 26.50.
L’Universitario però non ci sta e tramite un’intervista
rilasciata dal presidente Placido Galdino reclama uno spareggio nel campionato
titolari per l’assegnazione del titolo. La federcalcio, non volendo prendere
una decisione passa la “patata bollente” alla Lega di Lima che, ben tre mesi dopo
accoglie la richiesta dell’U: il 17 marzo 1935 si giocherà il Superlcasico che
deciderà il titolo. L’Alianza rifiuta la proposta della data e si posticipa il
match al 19 maggio ma questa volta è l’Universitario a dare buca. A metà Giugno
la Lega di Lima decide allora di risolvere così il problema: il titolo non
verrà assegnato e proclama di nuovo campione l’Alianza.
Ma non è finita, l’Universitario protesta ancora e proprone
di giocare il match il 30 giugno. L’Alianza questa volta accetta visto che il
titolo è già in “tasca” ma indica come data del match il 7 luglio, e finalmente
si gioca. L’Universitario vince lo spareggio 2-1 e conquista il titolo delle
prime squadre. A questo punto chi ha vinto realmente? La federazione peruviana
non gliel’ha mai tolto ma nell’albo d’oro nazionale intestato all’U il
campionato. Ancora oggi lo scudetto del 1934 rimane sospeso. Sospeso come i
tanti derby incompleti che non si sono mai giocati..
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