La crisi del Milan è solo tecnica o anche tattica?
Il cambio di allenatore tra Pioli e Giampaolo non ha portato
i risultati desiderati dalla dirigenza rossonera.
L’ex tecnico della Sampdoria aveva iniziato pensando al 4-3-1-2
con Suso trequartista ma dopo solo tre giornate visto gli scarsi risultati era
tornato al 4-3-3 gattusiano con lo spagnolo e Calhanoglu sugli esterni e Piatek
prima punta.
CONSIDERAZIONE: il punto forte del 4-3-3 sono i due esterni, giocatori di corsa e bravi nell’uno contro uno cosa che al Milan mancano da diversi
anni (Deulofeu). Il Milan gioca un 433 atipico con due trequartista ai lati e
forse per questo che un vero 9 fatica a esplodere. Il gioco si rallenta sempre
quando arriva ai lati e, quando si va al cross sia Suso che Chalanoglu
rientrano sul loro piede forte dando tempo alla difesa di piazzarsi. L’anno
scorso Gattuso in questi situazioni puntava molto sull’inserimento della mezz’ala
(Bonaventura prima dell’infortunio) cosa che quest’anno non avviene e i
rossoneri sono così sterili (solo 16 gol totali).
LA DIFESA A TRE: l’arrivo di Ibrahimovic potrebbe portare al
Milan ad un cambio radicale, la difesa a tre. A livello numerico mancherebbe un
difensore ma i giocatori per effettuare questo modulo ci sono e sulla “carta”
potrebbe essere la svolta della stagione rossonera.
DIFESA: davanti a Donnarumma, titolare indiscusso ci
potrebbe essere (e direi anche finalmente) il rilancio di Caldara come centrale
con Musacchio e Romangnoli ai lati. Certo, non ci sarebbe un ricambio visto l’infortunio
di Leo Duarte e forse proprio per questo il Milan si sta muovendo sul mercato
(Todibo).
CENTROCAMPO: dando per scontata la presenza della coppia
Bennancer – Kessie che garantirebbero un mix perfetto tra tecnica e fisicità si
potrebbe giocare con uno tra Paquetà e Bonaventura che in fase offensiva
andrebbe ad occupare la posizione di trequartista mentre in fase difensiva
andrebbe ad allinearsi ad uno dei due centrocampisti mentre Kessie (stile
Bakayoko) farebbe il mediano davanti alla difesa.
ESTERNI: gli esterni sono perfetti, a destra Conti e
Calabria (più il primo) e a sinistra Theo Hernandez sono perfetti per giocare
entrambe le fasi.
ATTACCO: Ibra-Piatek o Ibra-Leao con lo svedese titolare
inamovibile.
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