COPA LIBERTADORES ATTO FINALE: RIVER O FLAMENGO?

Il mondo si ferma. Si giocherà domani sera alle ore 21 italiane a Lima la finale di Copa Libertadores 2019. A giocarsi il più importante trofeo del Sud America troviamo ancora il River Plate, già vincitrice lo scorso anno nella finalissima contro il Boca e i brasiliani del Flamengo.



A difendere il titolo troviamo quindi i Millionarios, una squadra molto europea e poco sudamericana che gioca un calcio veloce grazie al suo direttore d’orchestra: El Muñeco Marcelo Gallardo . Il modulo più utilizzato dagli argentini è il 4-1-3-2 o il 4-2-2-2 ma più dei numeri nel River valgono i principi di gioco inculcati dal Muneco; squadra che gioca a memoria che si allunga e accorcia velocemente a seconda delle situazioni di gioco. In questa macchina perfetta spiccano due nomi: Palacios e Borre. Il primo un centrocampista moderno classe 98, bravo sia in fase di interdizione che in zona gol. Borrè invece, colombiano classe 95 di Barranquilla ha già segnato in questa stagione 9 gol tra campionato e Libertadores e i media argentini parlano di un futuro europeo ormai prossimo.
Il cammino dei Milionarios è iniziato guarda a caso a Lima, città della finale contro l’Alianza Lima ed è iniziato con un 1-1. Il Gruppo A con Internacional, Alianza Lima e Palestino gli argentini lo chiudono al secondo posto dietro i brasiliani.



Agli ottavi di finale ecco il primo brivido, contro il Cruzeiro i Millionarios si qualificano solo ai calci di rigore guadagnandosi la possibilità di giocare contro il Cerro Porteno i quarti di finale, turno superato senza troppi problemi. In semifinale ecco il superclasico, ma come nella finalissima dello scorso anno anche in questa edizione il River non sbaglia e avrà così la possibilità di alzare la Copa Libertadores per la seconda volta consecutiva.

Sulla strada del River ecco il Flamengo di Jorge Jesus che torna a giocarsi una finale di Libertadores 38 anni dopo la vittoria contro i cileni del Cobreloa. Il Mengao impressiona soprattutto per i giocatori che compongono la rosa: Gabigol, Diego Alves, Filipe Luís, Rafinha, Diego, De Arrascaeta.
Il modulo più utilizzato è il 4-1-4-1 o il 4-2-3-1 ed a impressionare nei brasiliani sono il reparto offensivo grazie alla qualità dei talenti a disposizione da Jesus.
Il cammino in Copa Libertadores per i brasiliani è iniziato in Bolivia con la vittoria sul terreno del San Josè nel girone D che ha visto i rossoneri qualificarsi primi davanti al LDU Quito.
Agli ottavi, come per il River la qualificazione arriva col brivido ai calci di rigore contro l’Emelec e poi ai quarti ed in semifinale ecco il doppio derby brasiliano, prima con l’Internacional e poi con il Gremio. Entrambi i turni sono stati superati senza una sconfitta.

Sarà una finalissima di alto livello, una delle migliori degli ultimi anni grazie anche al calcio propositivo che entrambe le formazioni mettono sul terreno di gioco.



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