Si fanno sempre più insistenti le voci che vedrebbero Conte sulla
panchina del’Inter per la stagione 2019-20 al posto di Spalletti. Ma se l’ex
tecnico della nazionale italiana e del Chelsea fosse ora a sedere sulla panchina dei
neroazzurri come giocherebbe? E con che modulo?
Partiamo dal modulo, 352 con Handanovic a difendere la porta
interista.
Davanti al portiere sloveno la linea a tre molto
probabilmente composta da Skriniar, De Vrij e Miranda.
Sulle fasce ecco D’Amborsio e Asamoah, rispettivamente a
destra e sinistra. I due esterni, nell'idea “contiana” dovranno ripiegare in
fase di non possesso formando così una difesa a 5 e attaccare in fase di
possesso alzandosi moltissimo, quasi in linea con il trequartista e l'attaccante.
In mezzo al campo molto probabilmente la regia del gioco neroazzurro
è affidata a Brozovic. Conte ama moltissimo avere un giocatore che nella
costruzione dell’azione si abbassa moltissimo a ricevere palla tra i centrali. Ma non è una
variabile fissa, in fase di inizio azione, come faceva nel Chelsea con Kantè,
Bakayoko e Fabregas, se il mediano basso di ruolo è marcato allora a turno si devono
abbassare gli altri due a costruire il gioco; ipotizziamo possano essere
Nainggolan e Vecino o Gagliardini. E
davanti? Il mister solitamente non parte con due prime punte dal 1° minuto e
ama avere un giocatore libero tra le linee bravo a svariare e a collegare il
centrocampo con l’attacco. Se davanti il posto se lo giocano Icardi e
Lautaro Martinez il ruolo di trequartista potrebbe farlo Keita. Ma attenzione,
potrebbe alzarsi anche Nainggolan e quindi in mezzo al campo formarsi la coppia
Gagliardini – Vecino tante volte utilizzata in questa stagione da Spalletti.
Perisic e Politano? Difficilmente troveranno posto in un 352 così e per questo non escluderei una cessione in caso di arrivo del tecnico leccese.
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