Ci sono voluti 27 anni per rivedere nella massima liga boliviana
l’Always Ready. La società con sede a El Alto, barrio di La Paz noto solo per
la sua altezza (4000 metri) e l’aeroporto ha inaugurato al meglio il suo
campionato pareggiando 1-1 a Santa Cruz de la Sierra contro lo Sport Boys.
Uno stadio a oltre 4000 metri, l' Estadio Municipal de Villa
Ingenio, un impianto vecchio, a volte senza corrente elettrica rizzollato con
un sintetico di bassa qualità. Quest’anno, dopo la promozione nella massima
serie la società avrebbe voluto anche creare uno store ufficiale ma per ora,
l’unico modo per acquistare il materiale ufficiale è presso un banchetto in
metallo situato fuori dallo stadio.
Fondato nel 1993 da un gruppo di emigranti inglesi che si
trovavano quotidianamente a giocare vicino alla statua di Cristoforo Colombo
nel barrio de El Prado, l’Always Ready è uno dei club più prestigiosi del paese
tanto che, nel 1950 fu uno dei promotori della moderna Primera Division. La
bacheca del club conta due titoli nazionali.
Se agli albori il club condivideva lo storico Hernando Siles di
La Paz con i colossi Bolivar e The Strongest (anzi qualche volta veniva
“spedito” in periferia), la scelta di trasferirsi a El Alto a rilanciato il
club trovando, nella periferia un grande numero di sostenitori che si sono
appassionati nella squadra iniziandola a seguirla con passione. L’avvicinamento
dei tifosi, oltre ad un fattore di crescita demografica (El Alto conta 960765 abitanti) è anche dovuto al clima familiare formatosi tra sostenitori e
giocatori tanto che, non è raro vedere gli afecionados dell’Always bere un buon
mate insieme ai giocatori dopo l’allenamento.
Dal punto di vista tecnico e di campo la svolta è arrivato con
il tecnico messicano Diego De la Torre, solo 37 anni ma che però vanta già nove
esperienze nelle prime due categorie del calcio boliviano. Riconosciuto come un
allenatore molto bravo nella valorizzazione dei giovani, per la campagna
acquisti che ha preceduto il ritorno nella massima serie la società ha deciso
di andare sul sicuro puntando su giocatori di livello come il portiere Colo
Olivares, ex Colo Colo, il nazionale Smedberg-Dalence e l’attaccante uruguaiano
Ferreira.
Proprio quest’ultima, nella sua presentazione alla stampa ha
parlato del fattore altura: “Giocare a 4090 metri può risulta un fattore
decisivo in vista del campionato, l’altura può aiutarci ma noi dovremo essere
bravi a sfruttarla. Il segreto è quello di mantenere i ritmi più alti
possibili, consapevoli che più passa il tempo più aumentano le nostre
possibilità di segnare.”
Il barrio di El Alto (La Paz) situato ad oltre 4000 metri di altezza |
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