Avete anche voi nostalgia dei calci d'angolo battuti forte, tesi a cercare una testa a caso in mezzo al mucchio selvaggio? Se la risposta è si è perchè negli ultimi anni stiamo assistendo sempre più ai calci d'angoli battuti corti, il cosiddetto calcio d'angolo moderno. Perchè ormai sembra diventata una moda quella di battere il calcio d'angolo nel modo più strano possibile.
Negli anni duemila c'erano giocatori specializzati alla battuta del corner, Stankovic per l'Inter, Pirlo per il Milan, Camoranesi o Giovinco per la Juve, Totti nella Roma, Nedved nella Lazio e così via..
Ogni calcio d'angolo veniva vissuto come una occasione da gol, un momento di suspance anche perchè salivano le torri, i cosiddetti difensori specializzati a svettare più alto di tutti e avere la meglio nel gruppo.
Non siamo contro agli schemi, ci mancherebbe, ma ci chiediamo il perchè il calcio d'angolo corto sia diventato una moda anche nelle categorie più basse.
Ovviamente se in squadra non hai giocatori come Beckham, Zidane, Totti, Pirlo etc.. qualcosa ti devi pur inventare.
La moda di battere i calci d'angolo corti è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni soprattutto con l'avvento della marcatura a zona. Muovere palla può creare difficoltà ad una difesa che non marca a uomo.
Questa abitudine è continuata in questi anni anche perchè esistono sempre meno difensori goleador e quindi l'assenza di torri al centro dell'area porta i mister a cercare delle alternative fantasiose.
La nostra è solo una riflessione che nasce soprattutto per i giovani allenatori e per chi allena nelle categorie più basse. E' giusto guardare i più bravi per imparare ma non copiamo tutto quello che vediamo alla televisione e cerchiamo di studiare le migliori soluzione per il nostro club in base alla caratteristiche dei giocatori a disposizione.
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