UNA RIVALITA’ CHE NASCE DALLA STORIA DELLA GENTE: IL SUPERCLASICO VALE LA LIBERTADORES!

Una sfida che il mondo osserva affascinato. Si gioca sabato 9 Ottobre la finale di andata di Copa Libertadores, una sfida che assegnerà la 59° Copa Libertadores. E non definitela una semplice partita o una finale, questa è una "battaglia" in cui uno solo sarà il vincitore.


Per comprendere da dove nasce questa rivalità dobbiamo ripercorrere la storia della gente. Entrambi i club nacquero nel barrio de la Boca, il River Plate nel 1901 mentre i "cugini" del Boca Juniors 4 anni più tardi, nel 1905. Ma la rivalità non va ricercata solamente nella stessa città, come Milano, Madrid, Torino, come qualsiasi altro derby, le radici di questa rivalità vanno ricercate più in profondità.
I Los Milionarios sono i bianco-rossi del River, i più ricchi, i benestanti a differenza degli Xeneizes, squadra costruita inizialmente da emigrati di origine genovesi sbarcati a Buenos Aires nel quartiere Boca, sono la squadra povera della città.
Il Primo superclasico giocato fu il 24 agosto del 1913 e già si capì che non sarebbe stata una partita come tutte le altre; pronti via e prima manca inspiegabilmente il direttore di gara e subito dopo scoppiarono tafferugli, risse, incidenti durante e dopo la partita. 
E da quel giorno, tutta l'Argentina per due volte all'anno si fermerà ad osservare questo spettacolo.
Il primo Superclasico giocato a livello professionistico risale al 1931 e anche qui le cose non andarono di certo meglio; al minuto 75 venne accordato un rigore al Boca ed espulso il terzo giocatore del River. I Millionarios si ritirarono dal campo e successe di tutto sia nella cancha e sugli spalti.

Una immagine del superclasico del 1931
Ma di una battaglia non si ricordano solo i protagonisti ma si ricordano anche i luoghi. Il Monumental, la casa del River è stato costruito con i finanziamenti della cessione di Sivori alla Juventus mentre la Bombonera, è casa del Boca Juniors.
Ma come si chiamano tra di loro le tifoserie? Quelli del River diventano Gallinas (le galline) mentre vengono appellati come Bosteros quelli del Boca (amanti dello sterco di cavallo).
Il soprannome Gallinas, dato ai tifosi del River risale alla finale di Copa Libertadores persa dagli argentini contro il Penarol. I Millionarios, avanti 2-0 perderà 4-2 la finalissima e una gallina, in segno di scherno fu lanciata in campo in segno di scherno. Nel 2004, Carlitos Tevez, vecchio cuore Boca, dopo un gol esultò proprio facendo il segno della gallina. Nel 2008 invece, il River fu accolto alla Bombonera da migliaia di piume di galline e mais.
Bosteros invece, il soprannome dato ai tifosi del Boca deriva da una fabbrica di mattoni situata nei pressi dello stadio; per la costruzione di questi veniva usato lo sterco di cavallo, da qui appunto il soprannome. 

Lo spettacolo del Monumental e dei tifosi del River
Venendo ad oggi, sarà la prima volta che River e Boca si incontrano in una finale di Copa Libertadores. 
A catalizzare l'attenzione saranno due personaggi su tutti: il tecnico del River Marcelo Gallardo, un idolo tra i tifosi dei Millionarios con i suoi 16 trionfi da giocatore e allenatore e Carlos Tevez, idolo xeneize tornato a vestire la maglia gialloblù e pronto a regalare al Boca la Libertadores numero 7.



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