LA RUSSIA PROVA A SFATARE IL TABU' MONDIALE

Quattro anni dopo la fallimentare spedizione brasiliana del Mondiale 2014 la Russia ci riproverà e questa volta sarà speciale.
Davanti al proprio pubblico la nazionale l'armata rossa proverà a sfatare il pessimismo che regna tra i sostenitori.
L'obbiettivo? Passare il girone che comunque non sembra essere impossibile.



Qualificata senza passare dalla fase a gironi la nazionale allenata dal ct Cercesov arriva al mondiale con due ko sue due nelle due amichevoli di prestigio: lo 0-3 con il Brasile e l'1-3 con la Francia.
I test match hanno evidenziato grosse lucane difensive. 

I convocati evidenziano come tra i 23 scelti ci sia una grossa partecipazione di calciatori che militano in patria, e in particolar modo dello Zenit, del CSKA Mosca e dello Spartak. Sono infatti solamente due i giocatori che giocano all'estero: Gabulov (Club Brugge) e Cheryshev (Villareal). 

La formazione che dovrebbe schierare il ct Cercesov dovrebbe essere un 3-5-2: davanti al portiere Akinfeev la difesa a tre composta da Smolnikov, Kudryasov e Semenov. Semedov, Ceryshev, Zobnin, Dragoev e Zhirkov compongono la linea di centrocampo a supporto delle due punte Dzyuba e Smolov. 

Lo storia non parla a favore della nazionale russa, dopo la dissoluzione della nazionale sovietica l'armata rossa ha preso parte solo 3  fasi finali dei Mondiali di calcio: nel 1994, nel 2002 e nel 2014. 

Inseriti nel girone A con Arabia Saudita, Uruguay ed Egitto la nazionale ha un girone abbordabile, aldilà dei sudamericani la qualificazione molto probabilmente se la dovranno giocare con gli egiziani di Salah. L'Arabia Saudita sembra l'avversario più abbordabile ed è per questo che la partita d'esordio con la nazionale asiatica diventa un crocevia importante per la qualificazione. 

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