A San Miguel de Tucuman è stata una notte di festa perché il pareggio 0-0 ottenuto dagli argentini in Paraguay contro il Libertad ha portato la squadra biancoceleste agli ottavi di Copa Libertadores per la prima volta nella sua storia, alla seconda partecipazione alla coppa continentale sudamericana.
La squadra, sorteggiata nel Girone C con Libertad, The Strongest e Penarol si è qualificata come seconda del girone con 9 punti.
Già nella scorsa edizione l'Atletico aveva preso parte alla coppa venendo eliminato alla fase a gironi classificandosi terzo dietro Palmeiras e Wisltermann.
Ma nell'edizione 2017 il club di San Miguel verrà ricordato per un avvenimento passato alla storia. Nel Febbraio di quell'anno gli argentini dopo il 2-2 ottenuto in casa con il El Nacional nei preliminari, per non risentire troppo degli effetti dell'altura aveva previsto di arriva a Quito (2850 metri) a ridosso della partita di ritorno. Ma qui accade l'incredibile, per problemi burocatrici il charter negò il volo. La società ne trovò uno più piccolo e dovette lasciare a terra parte della dirigenza e parte dei tifosi.
La squadra atterrò a Quito in ritardo ed il El Nacional disse che avrebbe aspettato come da regolamento un'ora. Nonostante aver sfrecciato per 130 km orari il pullman dell'Atletico arrivò allo stadio con un'ora e mezza di ritardo e gli eucadoriani concessero, anche grazie all'intervento dell'ambasciatore argentino, di giocare il match.
Ma c'era un problema, l' Atlético Tucumán aveva lasciato sull'altro aereo, a Guayaquil, tutti gli indumenti tecnici, compresi gli scarpini. Ma a Quito si sta giocando il Sudamericano Sub20, dove c'è pure la celeste. E allora i "pibes" dell'Albiceleste hanno prestato le loro maglie, con i loro nomi stampati e gli scudi della Selección bene in vista, e soprattutto anche le loro scarpe ai colleghi dell'Atlético Tucumán. Nonostante una giornata assurda e zero riscaldamento prepartita, il Bati Zampedri ha fatto gol a meno di mezz'ora dalla fine. L'Atlético Tucumán ha vinto 1-0 fuori casa a Quito, impresa difficile già in condizioni "normali", a maggior ragione se sei una squadra alla sua seconda partita internazionale della storia, e alla prima trasferta assoluta.
La squadra, sorteggiata nel Girone C con Libertad, The Strongest e Penarol si è qualificata come seconda del girone con 9 punti.
La casa dell'Atletico: l'Estadio Monumental Josè Fierro |
Ma nell'edizione 2017 il club di San Miguel verrà ricordato per un avvenimento passato alla storia. Nel Febbraio di quell'anno gli argentini dopo il 2-2 ottenuto in casa con il El Nacional nei preliminari, per non risentire troppo degli effetti dell'altura aveva previsto di arriva a Quito (2850 metri) a ridosso della partita di ritorno. Ma qui accade l'incredibile, per problemi burocatrici il charter negò il volo. La società ne trovò uno più piccolo e dovette lasciare a terra parte della dirigenza e parte dei tifosi.
La squadra atterrò a Quito in ritardo ed il El Nacional disse che avrebbe aspettato come da regolamento un'ora. Nonostante aver sfrecciato per 130 km orari il pullman dell'Atletico arrivò allo stadio con un'ora e mezza di ritardo e gli eucadoriani concessero, anche grazie all'intervento dell'ambasciatore argentino, di giocare il match.
Ma c'era un problema, l' Atlético Tucumán aveva lasciato sull'altro aereo, a Guayaquil, tutti gli indumenti tecnici, compresi gli scarpini. Ma a Quito si sta giocando il Sudamericano Sub20, dove c'è pure la celeste. E allora i "pibes" dell'Albiceleste hanno prestato le loro maglie, con i loro nomi stampati e gli scudi della Selección bene in vista, e soprattutto anche le loro scarpe ai colleghi dell'Atlético Tucumán. Nonostante una giornata assurda e zero riscaldamento prepartita, il Bati Zampedri ha fatto gol a meno di mezz'ora dalla fine. L'Atlético Tucumán ha vinto 1-0 fuori casa a Quito, impresa difficile già in condizioni "normali", a maggior ragione se sei una squadra alla sua seconda partita internazionale della storia, e alla prima trasferta assoluta.
Commenti
Posta un commento