Va all'Indpendiente l'ultimo torneo continentale del 2017 che alza al cielo per la seconda volta la Copa Sudamericana (l'ultima volta fu nel 2010). Il titolo permetterà agli argentini di Avellaneda di partecipare alla Copa Libertadores 2018.
La partita ha visto i brasiliani del Flamengo portarsi in vantaggio con Lucas Paquetà che risolve una mischia (assist dell'ex juventino Diego). Al minuto 40 entra in scena la VAR che conferma un fallo di Cuéllar in area di rigore. Dal dischetto si presenta il gioellino Barco, appena 18 anni che spiazza il portiere e porta il risultato sull 1-1. E si va così all'intervallo.
Il Flamengo ha bisogno di una vittoria per un gol di scarto per i supplementari (i gol in trasferta non valgono in finale).
Al 13° minuto della ripresa un'azione capolavoro di Gigliotti, ex Novara, porta quasi i brasiliani in vantaggio ma Juan (ex Roma) salva sulla linea. Al 40° ancora Gigliotti si libera di Juan ma a tu per tu manda fuori. Emozioni anche nel recupero, il difensore brasiliano Rever, autore del gol all'andata, mandata alto sopra la traversa dopo una mischia furibonda in area di rigore. Da segnalare l'espulsione molto particolare di Cuellar, che per insulti all'arbitro, viene "cacciato" durante la cerimonia di premiazione.
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| L'Independiente alza al cielo la Copa Sudamericana 2017 |
Festeggia così l'Independiente.
Purtroppo la partita verrà ricordata per la grande tensione avvenuta dentro e fuori dallo stadio. Un Maracanà strapieno (oltre i 62 mila secondo i dati ufficiali) ha visto invasioni di spettatori senza biglietto che ha causato grande confusione sulle rampe di accesso. E durante la partita persino un paracadute è atterrato nello stadio..
Fuori dallo stadio invece i tifosi argentini sono stati accolti con lanci di sassi e patardi e, nella notte precedente alla partita i giocatori dell'Independiente hanno dovuto "traslocare" a Copacabana per lancio di bombe carta.
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| Momenti di tensione fuori dallo stadio |
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