FA MALE. MA E' GIUSTO COSI'

Fa male, anzi malissimo. Uscire, anzi, nemmeno entrare ai prossimo Mondiali in Russia è una delusione totale.
Perché un mondiale senza l’Italia non è un mondiale, soprattutto per noi italiani.
Al pensiero di un’estate senza la tensione della partita dei nostri ragazzi, senza il ritrovarsi a casa in compagnia a mangiare qualcosa tutti insieme aspettando la partita è triste.
Perché non è solo un fattore sportivo. La partita della nazionale è qualcosa che unisce tutti gli sportivi italiani.
Fa male, ma è giusto così.

Ora è il tempo di riflettere e ripartire.
Ma non “da italiani”, come facciamo di solito. Facciamo parlare, criticare e contestare chi non vuole bene alla nazionale, in questo noi siamo fenomeni.
Invece, chi vuole bene all’Italia e al movimento calcistico italiano è il momento di riflettere e capire il perché siamo arrivati in questa situazione.
Non tocca a me dare la soluzione, nel nostro paese persone competenti ci sono. C’è da trovare la soluzione migliore per fare ripartire il nostro movimento calcistico affidandosi a persone serie e trasparenti.
Perché quando si ha un progetto e si è chiari, la gente è disposta anche ad aspettare. Ma i tifosi, non vanno presi in giro, soprattutto i tifosi italiani.

La delusione degli italiani al fischio finale


LA PARTITA:

L’avevo scritto ieri sera, non mettiamola sul piano fisico ma sul piano tecnico e del gioco. Puntualmente abbiamo errato, ci siamo affidati a cross alti all’interno dell’area di rigore, pane per i fisici difensori svedesi.
Siamo stati lenti, abbiamo mosso troppo lentamente la palla da destra a sinistra e quelle poche volte che lo abbiamo fatto abbiamo sempre crossato, e anche male.
Dovevamo affidarci più al gioco, a cercare gli uno contro uno e a cercare palle basse in verticale cercando la profondità di Immobile, come in caso dell’occasione avuta dal bomber laziale nel primo tempo.
La Svezia ha fatto il suo, tutto dietro la linea della palla e palla lunga affidandosi al vecchio e caro catenaccio.
Anche i cambi a mio modo sono stati errati. Si doveva inserire prima Insigne, abile nell’uno contro uno cosa che ieri sera abbiamo cercato troppo raramente.
Darmian fuori ruolo e fuori partita, si poteva azzardare El Sharaawy dal primo minuto per quel ruolo.
Ma aldilà di tutto ce lo siamo meritati, e non parliamo di sfortuna. Come ha detto Buffon, la fortuna aiuta chi se lo merita, e se in due partite non fai un solo gol alla Svezia è giusto che in Russia non vai.
E questa volta non possiamo attaccarci nemmeno all'arbitro visto i rigori non concessi ai nostri avversari.

Ringraziamo Buffon, Barzagli e Chiellini e De Rossi. Uomini veri ed esempi veri soprattutto sul lato uomo. La cosa che fa riflettere è che i primi tre sono stati ancora i migliori in campo ieri sera..
Pensiamo al futuro, pensiamo al bene dell’Italia e del nostro calcio.

Pensiamoci bene.

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