DIFESA A 3 NON E’ SINONIMO DI MAGGIORE SPINTA OFFENSIVA

Quanto volte accade e vediamo nel calcio dilettantistico che un allenatore sotto nel punteggio a pochi minuti dalla fine per raddrizzare la partita chiede ai ragazzi di passare dalla difesa a 4 alla difesa a 3.
E’ molto diffusa questa usanza, soprattutto nei mister “superficiali” che pensano che, togliendo un difensore la spinta offensiva della propria squadra aumenta; ma non è così.



Partiamo dal presupposto che i meccanismi della difesa a 3 e a 4 sono completamenti diversi e passare da una sistema difensivo all’altro potrebbe creare grossi problemi.
E poi, questo passaggio da 4 a 3 potrebbe produrre l’effetto completamente opposto ed avere una squadra molto più difensiva che offensiva.

Esempio, un terzino destro nella difesa a 4 in un ipotetico 4-4-2 potrebbe non essere l’esterno ideale nel 3-5-2 perché ovviamente i compiti potrebbe cambiare. E se la spinta dei due terzini nel passaggio dalla difesa a 4 alla difesa a 3 non è giusta si rischierebbe di difendere in 5 al posto che in 4.

Negli ultimi anni è invece molto diffuso il modulo "ibrido", quell'assetto tattico che si modifica a seconda dell’atteggiamento della squadra.
Ad esempio il Milan di Montella, la scorsa stagione come formazione base partiva con una difesa a 4.

Fase di impostazione del Milan di Montella. Da notare la posizione di Abate.
Foto di http://assoanalisti.it/analisi-tattica-milan-vincenzo-montella/
In fase offensiva però Abate si “alzava molto” e si portava all’altezza di Suso (che convergeva tra le linee in mezzo al campo o tornava a prendere palla nel giropalla difensivo) e diventava un esterno offensivo aggiunto mentre De Sciglio “stringeva” tantissimo verso il centro creando una linea a 3 con gli altri due compagni di reparto. Quindi in fase di non possesso la squadra giocava 4-5-1 mentre in fase di possesso palla era un 3-3-3-1.


Fase difensiva del Milan in fase di non possesso palla. Linea difensiva a 4.
Foto di http://assoanalisti.it/analisi-tattica-milan-vincenzo-montella/
Vi consigliamo di scegliere bene il tipo di modulo da utilizzare evitando continui cambi di assetto se non studiato e preparato in allenamento, vera palestra della nostra squadra.


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