442 E RIPARTENZE, ECCO PERCHE’ NON FIDARSI DEL MONACO

Il giorno è arrivato, la finale ed ad un passo ma per la Juventus prima c’è il Monaco di Jardim, la vera sorpresa di questa Champions League 2017-17.
Dando per scontato il 4231 di Allegri andiamo a scoprire gli avversari.
Modulo vecchio stampo per i monegaschi, 442 e ripartenze.
I francesi, al comando della Ligue 1 lasciano spesso l’iniziativa agli avversari per poi ripartire in contropiede sfruttando la velocità del talento Mbappe.
In fase di non possesso il 442 di Jardim diventa un 4231, con Mbappe o Falcao che vanno a “schermare” il regista basso avversario e con i due esterni che stringono molto chiudendo le linee di passaggio centralmente. Sfruttare gli errori in palleggio nella tre quarti avversaria e ripartire velocemente con Mbappe è la qualità migliore che i francesi hanno mostrato fino a qui. La Juventus dovrà essere perfetta nel “palleggio basso” per non rischiare ripartenze fulminanti.



Potremmo assistere anche ad una piccola modifica tattica dei francesi per adattarsi ai bianconeri, con una delle due punte che a turno si sacrificheranno su Marchisio e Pjanic insieme a Fabinho mentre Bakayoko si prenderà in carico Dybala.
Occhio anche ai vecchi “lanci lunghi”; Mpabbe come detto sopra è velocissimo e farsi trovare con una difesa troppo “alta” potrebbe essere un rischio da non correre.
Capitolo esterni: i due del Monaco sono due scheggie. Fondamentale per Dani Alves e Alex Sandro evitare di concedere agli avversari la profondità. Allegri potrebbe deciderà di tenere i due terzini ben accorti?

Tecnicamente la Juventus dovrà essere impeccabile, il Monaco gioca sugli errori degli avversari e andare in vantaggio costringerebbe i monegaschi a fare la partita, cosa che gli viene molto meno bene che giocare con ripartenza.

La strada della finale bianconera passa da qui.

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