ITALIA - IRLANDA: L'ABBIAMO PERSA ANCHE TATTICAMENTE!

L'abbiamo persa anche tatticamente!
Eh si, il giorno dopo Italia - Irlanda ecco svelato uno dei motivi che ci ha fatto soffrire per 90 minuti nella sfida di ieri sera a Lille.
Ci aspettavamo un 4-3-1-2 o un 4-4-2 da parte di O'Neill ma invece il 4-3-3 ha stupito tutti, e forse anche gli azzurri in campo che per l'intero match si sono trovati in totale apprensione.


L'ANALISI TATTICA DELLA PARTITA:

  • le 3 punte dell'Irlanda costringevano sistematicamente Sirigu al lancio lungo sulle due punte o sugli esterni di centrocampo. Zaza e Immobile pure essendo 2 contro 2 con i centrali difensivi irlandesi hanno sofferto la loro fisicità non riuscendo quasi mai a tenere palla e invece i laterali De Sciglio e Bernardeschi erano attaccati alti dai due terzini di difesa. Conclusione: l'Italia sistematicamente perdeva palla e i nostri avversari rimanevano alti e in possesso della sfera di gioco
  • i nostri due interni di centrocampo Sturaro e Florenzi erano pressati sistematicamente dai loro interni del 4-4-2, c'era spazio libero per Thiago Motta ma la sua serata non era delle migliori
LA SOLUZIONE?

A partita in corso con i cambi il rimedio poteva essere quello di mettersi a "specchio" con i nostri avversari. Questa ci avrebbe permesso di lasciare un giocatore più nella nostra difensiva per tenere più palla e inserendo Insigne ed El Shaarawy come esterni d'attacco avremmo potuto cercare la superiorità numerica grazie alla corsa e alla tecnica dei nostri giocatori, cosa che il giocatore del Napoli ha ben fatto negli ultimi 20 minuti di partita mettendo in crisi la retroguardia Irlandese colpendo anche un palo.

Nota di merito comunque per l'Irlanda e i suoi tifosi che per 90 minuti hanno messo cuore raggiungendo il sogno della qualificazione agli ottavi di finale.




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